giovedì 29 luglio 2010

Applica qui la tua fototessera

Ecco una serie di lavori realizzati in periodi diversi, con tecniche diverse e con soggetti diversi ma tutti accomunati da un singolare elemento, al soggetto rappresentato manca la faccia.

Ho realizzato questi disegni al liceo, nei primi due anni se non erro, forse i primi tre ma non oltre, alcuni di essi li realizzai con amici.
Ad un primo sguardo si può notare che i soggetti sono più o meno tutti samurai o comunque apparteneti al mondo orientale.

Non saprei dire con esattezza perchè feci ben 6 disegni senza dare un viso ai personaggi, si può notare che non ci provai nemmeno, so per certo che la cosa era voluta.
Probabilmente questa serie di "senza faccia" iniziò quando il mio compagno di banco ed io disegnammo noi stessi nell'epoca Sengoku in Giappone. I soggetti dei due disegni non avevano la faccia e, scherzosamente, il mio amico scrisse "applica qui la tua fototessera" al posto del volto nel disegno che mi rappresentava.

Ovviamente nulla vi vieta di salvare il disegno che più vi piace e piazzare sul volto la vostra bella foto!


Questo è ptobabilmente il primo della serie.
Sono appunto io nell'epoca Sengoku.
Venne realizzato sicuramente in prima superiore.
Il Disegno è fatto a matita su carta acquerellabile (con una percentuale di cotone), ripassato a china con dei rapidi e infine colorato con dei pastelli acquerellabili.
Il lavoro è rimasto colorato a pastello, non ad acquerello.


Disegno molto semplice, probabilmete un semplicissimo passatempo in un cambio d'ora.
Rappresenta Goemon Ishikawa XIII, personaggio della serie animata di Lupin III.
Anche lui senza faccia.
Il disegno è realizzato a matita su carta liscia e successivamente ripassato a china con dei rapidi dalla punta spessa, probabilmente 0.6.


Anche questo disegno piuttosto semplice, meno del precedente ma comunque non paragonabile al primo.
Rappresenta un samurai armato di una eccentrica spada dall'elsa pelosa.


Sono abbastanza sicuro di averlo realizzato con il compagno di cui parlavo prima mentre eravamo a qualche conferenza voluta dai prof o comunque dalla scuola. Posso affermare questo perchè me lo fa ricordare il foglio sul quale lo realizzammo. Quadretti a parte, ricordo che ad una conferenza ci vennero dati come gadget un blocco, un righello e una matita, su ognuno c'era da qualche parte il quadrifoglio.
Ovviamente, dato che non eravamo molto interessati alla conferenza, vedemmo il lato positivo e sfruttammo il blocco.
Realizzato direttamente a penna, colorato con scadenti pennarelli probabilmente chiesti in prestito ai compagni. I capelli sono stati realizzati interamente a penna.

Lavoro disenato quasi interamente dal mio solito amico, salvo la spada e la mano sinistra credo, colorato invece da me. Rappresenta un samurai (ovviamente privo di faccia) e il mistico legame con la sua arma. Non ricordo praticamente nulla della realizzazione di questo disegno se non che credo sia uno dei primi della serie.
Realizzato direttamente a penna su carta e colorato con i pastelli.


Un samurai piuttosto strano, va perdendosi la "trama" estremo orientale per far spazio ad un tratto più fantasy.
Figura emblematica, un misto tra un samurai, un Unno e un Vichingo.

Disegno di piccola taglia realizzato solo ed esclusivamente a penna nera.


 Ultimo della serie, probabilmente ultimo anche per quanto riguarda il fattore temporale.
I lineamenti orientali sono completamente scomparsi, questa volta il soggetto è un guerriero delle Highlands, più comunemente chiamati Highlander.
Costui ha una cosa che gli altri non hanno, il naso! Un chiaro segno che la serie dei "senza faccia" era ormai volta al termine.

Fatto sempre da me e dal mio solito amico, è un disegno poco complesso.
Realizzato un veloce e approssimativo schizzo a matita venne subito ripassato a china con dei rapidi.


Spero che questa strana e singolare serie di disegni vi sia piaciuta!
Applicate le fostre fototessere!!!

venerdì 9 luglio 2010

Antica Follia

Ecco un disegno che ho realizzato con un amico quando ero al liceo artistico.
Lo realizzammo durante un'ora di lezione, di storia dell'arte se ben ricordo.
Inizialmente era solo un passatempo, uno sfogo per così dire. Man mano che avanzavamo nel lavoro però, il tutto acquistava una sorta di significato, alla fine decidemmo di chiamarlo "Follia".

Dopo qualche leggera modifica, decretammo che poteva essere una rappresentazione metaforica di una strana follia che però conserva un minimo di logica e razionalità in ciò che fa.
Antica Follia perchè è l'unione della natura e della brutalità, dell'istinto, l'irrazionalità.
La natura, rappresentata con le enormi piante verdi e spinose simili a tentacoli, vuole riprendere il "controllo supremo" sulla terra mentre l'irrazionale, rappresentato dalla grossa mano violacea, riprende il suo posto al fianco della natura distruggendo ciò che l'uomo ha costruito con regole e canoni ben precisi.

Il disegno è stato realizzato a penna nera direttamente sul foglio e colorato con normali pastelli.
Qualche mese dopo averlo realizzato pensai di rifarlo su grande scala e ricavarne un poster ma il progetto non andò mai in porto.
Non si può mai sapere però!


Follia